Concorso Internazionale per l'ampliamento del Liceo Scientifico Farnesina, Roma

2010
 

Ruggero Lenci (capogruppo)
Marco Proietti (assistente alla progettazione)
Marco Menegotto (strutture)
Giancarlo Lenci (consulente energetico)
Pietro Nozzi (sicurezza)
Giovanni Bianchi (collaboratore)
 
 





Introduzione

Il progetto preliminare di concorso europeo per l’ampliamento del Liceo Scientifico Farnesina (via dei Giuochi Istmici 64, Roma), bandito dalla Provincia di Roma d’intesa con l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, si prefigge di realizzare l’ampliamento della scuola da attuarsi in due fasi. Ad esso il bando prevede che faranno seguito le necessarie opere di adeguamento dell’edifico originario per ottenere alla fine dei lavori un complesso rispondente alle normative e alle metodologie didattiche attuali, nonché più integrato nel territorio circostante. Da quanto sopra si deduce che anche l’aspetto dell’adeguamento dell’edificio esistente alle normative è un tema progettuale da risolvere.

L’edificio, (1965-67, Arch. Franco Finzi), nato prima come Scuola Media De Coubertin e divenuto poi sede autonoma del Liceo Scientifico Farnesina nel 1982, ha costituito un prototipo per una serie di soluzioni analoghe che sono state realizzate su aree che presentavano una situazione orografica con terreno in forte pendenza.
Il complesso scolastico apre l’ingresso su via dei Giuochi Istmici, al margine inferiore dell’area lì dove il terreno, divenuto pianeggiante, consente di articolare l’atrio, l’area amministrativa e gli uffici, con un cortile, nonché con la palestra e gli spazi destinati alle attività sportive all’aperto (di 2,20 m di altezza utile). L’area didattica si sviluppa con corpi a gradoni, in accordo con il dislivello del terreno, e si chiude in alto con il volume dell’aula magna e la centrale termica interrata dalla quale emerge la canna fumaria.
Sia l’aspetto morfologico che il materiale utilizzato per il rivestimento delle facciate, anche se oggi da risanare integralmente, conferiscono all’insieme un ben definito carattere architettonico.
Nei successivi anni ’90 sono stati realizzati, in un’area laterale, due padiglioni prefabbricati di un piano ciascuno, oggi dismessi, contenenti 10 spazi destinati alla didattica. Su tale area laterale è presente anche l’alloggio del custode.

Le aspettative dell’Amministrazione sono favorevoli alla creazione di interconnessioni tra l’edificio esistente e la nuova edificazione, non solo sul piano funzionale, ma in grado anche di evocare una nuova immagine complessiva in cui l’edificio preesistente risulti qualificato e migliorato dall’innesto con il nuovo ampliamento. Altro desiderio è che l’opera rappresenti una risposta ai bisogni della comunità scolastica e un’opportunità per intervenire sul tessuto urbano, attraverso l’adozione di soluzioni che dal punto di vista sociale e funzionale possano costituire uno sviluppo per il territorio, un intervento innovativo, un segno di eccellenza per la città.

Ciò premesso, la realizzazione delle nuove aule didattiche, dei laboratori e degli spazi complementari, nonché il sistema distributivo proposto, costituiscono gli elementi trainanti di un progetto che, per rispondere alle su esposte aspettative dell’Amministrazione, non può che essere coraggioso. Il che vuol dire che con esso ci si fa carico di realizzare sin dalla prima fase le opere di adeguamento dell’edifico esistente alle normative vigenti. Di conseguenza si ritiene indispensabile intervenire anche su alcuni suoi volumi, segnatamente sulla palestra e su quelli minori che la circondano, demolendoli per meglio utilizzare distributivamente e funzionalmente la parte pianeggiante dell’area di accesso alla scuola, ricollocando la palestra nell’area limitrofa.

Data la scarsa qualità edilizia dei padiglioni il presente progetto conferma, inoltre, la decisione di una loro integrale demolizione e sostituzione.

L’altezza dei nuovi edifici è contenuta in tre piani fuori terra, con calpestio alle quote +3,00, +6,60, +10,20 rispetto allo 0,00 di progetto indicato sulla cartografia di concorso e corrispondente alla quota di accesso all’autorimessa dal civico 46 di via dei Giochi Istmici. La quota del micro nido è +1,50. Le quote dell’autorimessa sono -0,10, -2,90, -5,70.

Le nuove aule didattiche sono pensate di grandi dimensioni, di 53 mq, adatte a ospitare 30 e più studenti.
 

1. L’assetto generale degli accessi (prima e seconda fase)

1.1   Accessi al Liceo Scientifico (livello d’ingresso a quota +3,00)
Il progetto prevede un nuovo sistema di due accessi pedonali alla scuola, ambedue dal giardino comunale a nord della scuola: uno ubicato alla quota dell’ingresso attuale (+2,85) al piazzale del liceo, l’altro più a monte, alla quota +6,60, dallo stesso giardino. Per tale area verde si prevede una sistemazione che la organizza su un viale pedonale che congiunga via dei Giochi Istmici con via Cassia. Su di esso confluiscono gli sbarchi di una leggera gradinata verso valle e di una cavea verso monte che consentono la graduale discesa al nuovo piccolo slargo frontistante il cancello d’ingresso ubicato alla quota +2,85. Un muretto alto 1 m frontistante le porte e impostato a questa stessa quota si rende quindi necessario a contenere il viale pedonale e a creare lo spazio per il piccolo slargo e per la cavea. Su tale viale confluisce inoltre, più a monte, un raccordo pedonale a quota +6,60 che conduce al secondo ingresso alla scuola tramite una passerella molto leggera, costituita da travi parapetto reticolari in acciaio, sotto alla quale rimangono 3,50 m utili per il passaggio di un’autopompa dei Vigili del Fuoco.
La direzione del nuovo viale pedonale proposto segue quella della sottostante galleria dell’anello ferroviario (nel tratto che va dalla stazione Farneto alla stazione Vigna Clara, e che lambisce l’area di progetto), fascia marcata nel tessuto urbano del quartiere dal sistema lineare dei giardini che da qui si estende fino a via della Maratona e che dall’altro lato della via Cassia è visibile con le incisioni trasversali costituite da via Pompeo Neri e via C. Ferrero di Cambiano. Il proposto viale pedonale potrebbe essere un tassello importante di questo percorso.
L’altro accesso previsto alla quota +2,85 è quello carrabile del civico 64, necessario per operazioni di carico/scarico, nonché ad uso dei Vigili del fuoco per accedere alla scuola.

1.2   Accesso al Micro Nido (civico 58)
Il progetto prevede un accesso pedonale al Micro Nido dal civico 58 a quota +1,45 circa.

1.3   Accesso indipendente alla Palestra e al Campetto polifunzionale (civico 58)
Il progetto prevede inoltre, sempre dal civico 58, un accesso pedonale indipendente alla Palestra e al Campetto polifunzionale. Ciò si rende utile per favorire l’uso di tali strutture sportive anche fuori dall’orario scolastico.

1.4   Uscita di sicurezza dell’autorimessa (civico 58)
Sempre al civico 58 di via dei Giochi Istmici è presente un’uscita di sicurezza pedonale dall’autorimessa che verrà realizzata nella seconda fase.

1.5   Accesso carrabile dal civico 46
L’accesso all’autorimessa avviene dal civico 46 a quota stradale. Una volta superato il cancello scorrevole, girando a destra è presente una rampa in leggera salita che rende accessibile il campo sportivo esterno, l’alloggio del custode, la centrale termica, la cabina elettrica, nonché funge da stradina di servizio per i Vigili del Fuoco e per eventuali usi in concessione (servitù di passaggio per garantire la sicurezza della boscosa area limitrofa). Al civico 46 è inoltre presente un cancelletto per l’uscita dei pedoni dall’autorimessa (alla stessa quota dal livello 0; tramite scala o ascensore dai livelli sottostanti) nonché ad uso del custode.
 

2. Le opere da realizzarsi nella prima fase

Il nuovo sistema distributivo si interconnette a quello esistente in modo da formare un tutt’uno con esso. A tal fine si propone la demolizione della palestra e degli spogliatoi esistenti. Ciò produce due risultati significativi:

- collegamento del nuovo ampliamento per mezzo di un’ampia galleria distributiva, alla scuola preesistente e messa a norma dell’atrio esistente, che ora presenta un’altezza interna di soli 2,20 m;
- realizzazione di una palestra più ampia di quella esistente con campo di gioco regolamentare, in quanto adesso insufficiente.

Si propone altresì la demolizione dell’ingombrante volume che contiene le aule Professori e il bar, oltre che della scala che si attesta sulla palestra, ubicata nell’atrio.

Tali demolizioni consentono di utilizzare l’area sulla quale insistono la palestra e gli spogliatoi per realizzare un edificio di tre piani fuori terra contenente: le 10 + 2 aule del primo lotto; una galleria di transito a tripla altezza illuminata da un lucernario; i bagni per gli studenti; due nuove scale (da tre moduli ciascuna, ovvero con rampe da 1,80 m) una per ogni estremità del nuovo corpo, di cui una a prova di fumo.

Questa scelta progettuale è stata operata per due ordini di ragioni: per la posizione dell’attuale palestra che ostruisce la possibilità di concepire un collegamento fluido del nuovo ampliamento con la preesistenza; per le sue ridotte dimensioni in larghezza, lunghezza e altezza, che non ne consentono l’utilizzo per organizzare delle partite di basket, ma solo per l’allenamento.

La configurazione del nuovo corpo di fabbrica prevede tre maglie strutturali per vani prevalentemente didattici ubicati sul fronte nord e due maglie strutturali per vani didattici ubicati sul fronte sud, per un totale su tre livelli di 15 vani. Le maglie strutturali sono dimensionate per contenere 10 aule da 53 mq cadauna, i laboratori linguistico e informatico da 106 mq che ne occupano due ciascuno, l’aula Professori che ne occupa una. Pertanto 10+2+2+1=15 vani. Tra i due fronti interni di aule ha luogo una galleria distributiva ad andamento est-ovest che si connette all’atrio esistente di cui si è prevista la messa a norma, ovvero il recupero di circa un metro di altezza utile.

Il nuovo atrio d’ingresso, molto vetrato e a multipla altezza, si pone in diretta comunicazione con l’accesso alla scuola previsto dal giardino a nord dell’area. La sua posizione risulta ottimale per collegare tra loro i sistemi distributivi della prima e della seconda fase. Il bar è stato ubicato nell’attuale sala allungata dei professori, in un volume defilato rispetto all’atrio che viene sovrastato dalla nuova passerella di accesso alla scuola.

La realizzazione dell’atrio è prevista durante la prima fase, e con esso l’ascensore, la scala a prova di fumo e i bagni dei Professori.

Altra realizzazione della prima fase è il volume contenente i locali della centrale termica e la cabina elettrica, ubicato a sud dell’area e di caratteristiche rispondenti allo sviluppo dell’intero progetto, anche della seconda fase. Il sito individuato per questo volume deriva da una serie di considerazioni: lontananza della canna fumaria dalle finestre delle aule scolastiche; sua ubicazione in apposito locale indipendente quindi non al di sotto delle aule scolastiche, potendo così essere alimentato anche a gas; facile raggiungimento da parte dei mezzi di manutenzione senza che vengano ostacolate le attività scolastiche; vicinanza con l’alloggio del custode per un diretto monitoraggio del suo corretto funzionamento; necessità di realizzare la centrale termica e i necessari collegamenti impiantistici nella prima fase, con conseguente scelta per la sua ubicazione di un’area che non insiste su quella della futura autorimessa; presenza di un’area per il transito delle dorsali impiantistiche, individuata sul fronte est dell’area di progetto, al di sotto della stradina.

Nella prima fase la casa del custode rimarrebbe al proprio posto, non essendo l’area sulla quale essa è ubicata interessata né dai lavori né dalle opere di cantierizzazione. Queste ultime avrebbero luogo lì dove insistono gli attuali padiglioni da demolire, lasciando però libera la parte di area più a sud onde permettere la funzione descritta nel prossimo paragrafo. Inoltre, tra l’alloggio del custode e le opere da realizzarsi nella prima fase è presente un distacco sufficiente a consentire il passaggio dei Vigili del Fuoco e di altri eventuali mezzi in concessione per raggiungere quel versante dell’area.

Nota sulla palestra. Sin dalla prima fase del progetto e fino a quando avrà inizio la seconda, la scuola farà uso di una palestra temporanea da ubicarsi sulla porzione più a sud dell’area attualmente occupata dai padiglioni prefabbricati e raggiungibile da apposito percorso perimetrale sul lato est del lotto (vedi schema qui a fianco).
Il progetto prevede, inoltre, che la seconda fase del progetto venga attuata in due diversi momenti: il primo, con la realizzazione della palestra, della sottostante parte dell’autorimessa interrata, dell’alloggio del custode e del corpo delle aule, nonché la demolizione dell’attuale alloggio del custode una volta terminato quello nuovo; il secondo con la consegna della palestra appena ultimata, lo smontaggio della palestra gonfiabile e l’ultimazione di tutti i restanti lavori.

La prima fase prevede, pertanto, anche la demolizione degli attuali padiglioni per far posto, oltre che alle opere di cantierizzazione, anche alla su citata palestra in pallone gonfiabile.
 

3. L’aula tipo

L’aula tipo ha le seguenti dimensioni 6,90x7,85, per una superficie di 53 mq. E’ pensata per contenere comodamente 30 studenti, incrementabili fino a un massimo di 32-33. A tal fine la dotazione di arredi standard prevede cinque file di tre coppie di banchi doppi opportunamente distanziati, oltre a una serie di armadi in nicchia ubicati sul lato della porta di accesso, tra cui uno al di là di questa ad uso del docente. La luce naturale proviene sempre dalla sinistra dello studente. Nelle aule esposte a sud la luce è filtrata da brise-soleil esterni che la diffondono al fine di evitare l’ingresso in aula della componente solare diretta e, allo stesso tempo, mantenendo un’illuminazione diffusa che garantisce un elevato benessere psicofisico. Ciò consente anche di risparmiare l’energia dell’illuminazione artificiale che si richiederebbe qualora la presenza di raggi solari diretti rendesse necessario l’abbassamento delle tapparelle. I suddetti brise-soleil sono altresì progettati per alleviare in estate il carico termico solare, mantenendo più fresco l’edificio mentre l’aria esterna asporta per convezione naturale il calore assorbito dagli schermi.
Il sistema di illuminazione artificiale delle aule si compone di apparecchi luminosi dotati di dimmer regolato automaticamente attraverso un sensore di illuminamento. In questo modo, qualora si scegliesse di accendere le luci, la potenza elettrica assorbita sarebbe inversamente proporzionale al contributo di luce naturale, ottenendo un significativo risparmio energetico non possibile con il tradizionale sistema on-off. L’intensità luminosa degli apparecchi sarà quindi maggiore durante una lezione serale, leggermente minore in una mattinata invernale con il cielo coperto, e molto minore in una giornata di sole. Si tratta di un sistema progettato per garantire all’aula un illuminamento costante su tutta la superficie, per tutti gli alunni, fornendo un maggiore contributo artificiale ai banchi lontani dalle finestre per compensare il minor contributo naturale, evitando gli sprechi di energia.
 

4. I laboratori

I laboratori della prima fase sono due, delle dimensioni 15,85x6,90 per una superficie di 106 mq. Essi sono idonei a contenere 32 studenti, incrementabili. A tal fine la dotazione di arredi standard che si propone prevede quattro banchi per otto file distribuiti da corridoi laterali. La luce proviene dalla sinistra ed è filtrata esternamente analogamente a quanto avviene per le aule. Come per le aule didattiche, i laboratori sono dotati di una serie di armadi ubicati sul lato delle due porte d’accesso. Sui due lati di testata sono inoltre previsti spazi per le dotazioni informatiche (plotter, stampanti, scanner, ecc. per i laboratori informatici) o linguistiche (registratori, microfoni, ecc. per i laboratori linguistici). E’ previsto un proiettore a soffitto e uno schermo elettrico a parete.

5. Le aule dei Professori

Le aule dei Professori sono concepite in modo generoso, ben illuminate e idonee a ospitare un tavolo riunioni centrale, oltre a una postazione di computer laterale.

6. I servizi igienici

I servizi igienici sono di due tipologie distinte: per studenti e per docenti, e distribuiti sui tre livelli dell’edificio. Nel blocco dei bagni per gli studenti è ubicato il bagno per i diversamente abili, accessibile in modo indipendente dai due sessi. Tutti i bagni sono dotati di sistemi di illuminazione attivati tramite un sensore di presenza e un timer, per risparmiare energia durante i periodi di bassa frequentazione, come i pomeriggi e in generale i momenti diversi dal cambio dell’ora di lezione.

7. L’atrio e gli spazi per il personale non docente

L’atrio costituisce lo spazio nel quale avviene il primo impatto tra gli studenti e la scuola. Esso è pensato per favorire l’orientamento, le interazioni visive e le connessioni con tutto il complesso scolastico, preesistente e nuovo. In esso, e nei due sistemi di gallerie vetrate che da esso si dipartono, sono presenti frequenti multiple altezze che ne aumentano la qualità spaziale e la chiarezza distributiva. Le superfici vetrate sono schermate da brise-soleil a lamelle metalliche microforate. In esso sono presenti, ai vari livelli, gli spazi per il personale non docente, costituiti da un bancone-scrivania e da un locale di appoggio. Accanto alle postazioni del personale non docente sono previsti i pannelli di controllo e comando dei sistemi domotici, progettati per essere semplici e intuitivi. In tal modo il personale non docente è in grado di attivare o disattivare alcuni sistemi elettrici e di riscaldamento di determinate sezioni dell’edificio, al fine di evitare gli sprechi di energia. Durante il pomeriggio, quando solo alcune parti dell’edificio sono funzionali, sarà possibile disattivare con un’unica azione del personale il riscaldamento e l’illuminazione (tranne quella di emergenza) di un intero piano. Sarà inoltre possibile, attraverso opportuni sensori di presenza e altri sistemi anti-intrusione, controllare che persone non autorizzate non accedano in luoghi sensibili, come il laboratorio di informatica o la sala professori. Un ulteriore pannello di controllo e comando sarà presente presso la casa del custode. Nell’atrio sarà presente uno schermo a cristalli liquidi collegato all’impianto fotovoltaico che indica la potenza prodotta in ogni istante della giornata, l’energia prodotta nell’ultima settimana/mese, svolgendo così una funzione anche didattica.
 

8. Flusso di studenti e professori durante i lavori della prima fase

Durante i lavori della prima fase, che con la demolizione della palestra e degli spogliatoi precludono il parziale utilizzo dei piazzali di accesso alla scuola, l’ingresso avverrebbe prevalentemente dalla nuova passerella pedonale ubicata a quota +6,60. In questo modo l’area di cantiere risulterà essere totalmente separata dalla scuola. Pertanto le prime opere da realizzarsi sarebbero la nuova passerella, il viale di accesso alla passerella e le altre sistemazioni del giardino a nord dell’area di progetto.
 

9. Le opere da realizzarsi nella seconda fase

La seconda fase prevede la realizzazione del corpo di fabbrica contenente le ulteriori 10 + 2 aule, del corpo dell’alloggio del custode, dei tre livelli di autorimessa per complessivi 210 posti auto, della nuova palestra e degli spogliatoi, del micro nido, del campetto polifunzionale per le attività sportive all’esterno.
In questa fase, ferme restando le configurazioni del secondo e del terzo livello dell’autorimessa, la configurazione del primo livello può assumere tre diversi layout, in funzione degli scenari che si potrebbero prospettare:

9.1 Il micro nido si realizza. Questa è l’ipotesi illustrata nelle tavole di progetto, che ne permette l’accesso alla quota su strada (+1,46). Ciò consente di realizzare un doppio solaio impostato a quota +1,50 m rispetto allo 0,00 dell’autorimessa e contenere all’esterno un analogo spessore di terreno per un rigoglioso giardino pensile. Il doppio solaio garantisce, inoltre, una totale resistenza al fuoco. Ambedue i solai saranno certificati.

9.2 Il micro nido non si realizza. In questo caso si possono realizzare 23 posti auto in più nel primo livello dell’autorimessa.

9.3 Si realizza una grande aula magna sotto la palestra, direttamente accessibile dal nuovo atrio. In questo caso 19 posti auto al primo piano interrato dell’autorimessa non si realizzerebbero. L’aula magna avrebbe accesso alla quota superiore della cavea inclinata (+3,00) dal nuovo atrio che troverebbe nella superficie dell’attuale sala proiezioni (il cui solaio sarebbe realizzato in piano) il suo foyer. Il palco avrebbe luogo al livello -1 a quota 0,00 con accesso dallo spazio polifunzionale ubicato a est e alla sua stessa quota 0,00. Tale spazio polifunzionale funzionerebbe anche da secondo foyer dell’aula magna (con riduzione della superficie della proposta biblioteca), oltre a essere luogo sicuro dotato di multiple uscite di sicurezza che aprono direttamente all’esterno.
 

10 L’aula tipo

Anche nella seconda fase l’aula tipo ha le seguenti dimensioni 6,90x7,85, per una superficie di 53 mq. E’ pensata per contenere comodamente 30 studenti, incrementabili fino a un massimo di 32-33. A tal fine la dotazione di arredi standard che si propone prevede cinque file di tre coppie di banchi doppi opportunamente distanziati, oltre a una serie di armadi in nicchia ubicati sul lato della porta di accesso, tra cui uno al di là di questa ad uso del docente. La luce proviene dalla sinistra (da est) ed è filtrata esternamente analogamente a quanto avviene per le aule poste a sud della fase 1 (sempre brise-soleil con idonea angolazione).
 

11 I laboratori

I laboratori hanno le seguenti dimensioni: uno è di 15,85x6,90 per una superficie di 106 mq, idoneo a contenere 32 studenti; l’altro è di 14,10x7,40 per una superficie di 101,50 mq, idoneo a contenere 35 studenti (sopra gli spogliatoi). A tal fine la dotazione di arredi standard che si propone prevede, per il primo, quattro banchi per otto file, per il secondo cinque banchi per sette file. Tali banchi nei due casi sono distribuiti da corridoi laterali. La luce proviene dalla sinistra (da est) ed è filtrata esternamente analogamente alle aule. Come per le aule normali i laboratori sono dotati di una serie di armadi. Sui lati di testata sono inoltre previsti spazi per le dotazioni informatiche (plotter, stampanti, scanner, ecc. per i laboratori informatici) o linguistiche (registratori, microfoni, ecc. per i laboratori linguistici). Nelle due tipologie è previsto un proiettore a soffitto e uno schermo elettrico a parete.
 

12 La Sala proiezioni

La sala proiezioni, accessibile dal nuovo atrio, è ubicata in posizione centrale rispetto a tutte le nuove funzioni del progetto. Essa è costituita da un ambiente di 137 mq, contenente 116 posti a sedere, con una cavea inclinata che scende di 1,55 m rispetto alla quota +3,00 d’ingresso. In essa sono possibili anche rappresentazioni teatrali o musicali grazie alla presenza di uno spazio “dietro le quinte”.
 

13 La nuova palestra

La nuova palestra è ubicata in posizione idonea a essere utilizzata sia dalla scuola sia dagli esterni. I pilastri sono coordinati con i posti auto della sottostante autorimessa, quindi con la sua struttura. Per ridurne le vibrazioni, il solaio a quota +3,00 si avvale di un’ulteriore fila di pilastri. Tale solaio sarà inoltre certificato per la resistenza al fuoco.
Essa ha dimensioni 14,10 x 26,20 e altezza 6,70, quindi maggiori di quella esistente che ha dimensione 12 x 24 e altezza sotto la trave di circa 5 m (la sezione di rilievo non è corretta). La copertura della nuova palestra non prevede l’uso di travi ma un solaio in lastre alveolari prefabbricate precompresse dello spessore di 50 cm, che poggia su travi di bordo poste sui lati lunghi. Tali travi potrebbero anche essere del tipo a parapetto.
La palestra ha tre accessi, uno dall’atrio, due dagli spogliatoi. E’ dotata inoltre di uno spazio contenente due file di tribune che fuoriesce nel lato del patio a verde pensile ubicato ad est. Sulla copertura è previsto un secondo campo da gioco all’esterno, con superficie sintetica e involucro completo di rete protettiva. Tale ulteriore campo è necessario per il corretto funzionamento sportivo di una scuola di queste dimensioni. E’ previsto un vano attrezzi di 13,80 mq.
 

14 I nuovi spogliatoi

Sono utilizzabili sia dagli studenti sia dagli esterni e sono concepiti per evitare ogni tipo di introspezione. Sono dotati di due bagni, tre docce e tre lavabi sia per i maschi sia per le femmine, oltre allo spazio per il cambio d’abito munito di panche e/o di armadietti. Nel blocco degli spogliatoi è contenuto anche un servizio igienico per i diversamente abili ad uso della palestra, quindi accessibile anche agli esterni. Gli spogliatoi sono utilizzabili sia per uso della palestra, sia per il campo esterno a livello sia per quello in copertura. Gli spogliatoi sono dotati di sistemi di illuminazione con sensori di presenza e timer, analogamente a quanto detto per i bagni.
 

15 I servizi igienici

Come per la prima fase, i servizi igienici sono di due tipologie: per studenti e per docenti, ambedue distribuiti sui tre livelli dell’edificio. Nel blocco dei bagni per gli studenti è ubicato il bagno per i diversamente abili, accessibile in modo indipendente dai due sessi. Vale anche qui quanto detto circa i sensori di presenza e i timer.
 

16 Il campo da gioco principale all’esterno a quota + 3,00

Il campo da gioco esterno, delle dimensioni richieste per la pallavolo e per la pallacanestro (ma idoneo anche per effettuare delle partite di calcetto) è ubicato sul solaio di copertura dell’autorimessa. Munito di superficie sintetica, è dotato di tribune sul lato sud e sul lato nord (adatte anche a prendere il sole). E’ perimetrato sui lati sud, ovest e parzialmente su quello nord da un vaso-fioriera che contiene un metro di terra per la piantumazione di una siepe alta, così da avvolgerlo nel verde. Sul lato ovest la fioriera assorbe l’extra corsa dell’ascensore della sottostante autorimessa. Inoltre il muretto interno della fioriera diventa anche il sostegno della rete di recinzione, eliminando così gli spigoli orizzontali. Gli spigoli verticali presenti in prossimità delle tribune saranno invece tutti arrotondati e rivestiti di materiali morbidi, quindi sicuri. Il campo da gioco è inoltre dotato di un accesso carrabile per ogni esigenza manutentiva, per eventuali installazioni di palchi per spettacoli all’aperto, oltre a essere accessibile ai mezzi dei VVFF.

17 La biblioteca

La biblioteca, non richiesta dal bando ma ritenuta necessaria per completare la dotazione di spazi della scuola, è ubicata a quota -0,10, sotto il corpo delle aule da realizzarsi nella seconda fase. La sua superficie è di 303 mq. Data l’abbondante illuminazione esterna proveniente dal fronte est, la biblioteca può considerarsi semi interrata e non interrata. E’ infatti dotata di plurime uscite di sicurezza su tutto il fronte est che, con due rampe di scale esterne, conducono alla quota + 3,00. La biblioteca è raggiungibile dal nuovo atrio mediante la scala a prova di fumo e l’ascensore.
 

18 Il deposito

Il deposito è ubicato a quota -0,10 sotto la sala per le proiezioni. La sua superficie utile, considerata sino a un’altezza minima di 2,00 m, è di 47 mq.
 

19 Accessibilità della scuola ai Vigili del Fuoco (sia nella prima che nella seconda fase)

Il progetto è concepito in maniera tale che, sia nella prima sia nella seconda fase, tutti i fronti della scuola siano raggiungibili dai mezzi dei vigili del fuoco.
Nella prima fase i mezzi dei VVFF potranno passare sul fronte nord molto agevolmente (meglio che allo stato attuale, grazie alla demolizione delle aule per i professori e del bar); nel fronte sud il camion dei VVFF passerà nell’abbondante spazio che rimane tra il nuovo atrio e l’esistente alloggio del custode.
Nella seconda fase, fermo restando il già descritto passaggio sul fronte nord, il transito avverrà sulla nuova stradina che lambisce il fronte sud e che collega il campo da gioco esterno, il nuovo alloggio del custode, la centrale termica, la cabina elettrica, che passa di fronte ai due nuovi ampliamenti e che prosegue fino alla scuola esistente. Il tratto di strada che lambisce il fronte est può inoltre essere utilizzato anche per il riscaldamento pre ginnico e per la rincorsa del salto in lungo.
 

20   Sistema fotovoltaico sulle terrazze calpestabili (sia nella prima che nella seconda fase)

Le terrazze calpestabili del nuovo edificio (vedi planimetria e viste dall’alto) sono idonee a ospitare un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e un sistema solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Su una superficie utilizzata di 300 mq, 255 mq sono destinati al fotovoltaico, per una potenza elettrica di picco di 26 kW, e 45 mq  sono destinati al solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (bagni, spogliatoi, bar) per una potenza di picco di 25 kW. Per quanto riguarda il fotovoltaico si tratta di un investimento che, sfruttando i vantaggi che il Conto Energia dedica agli interventi effettuati in aree scolastiche, è in grado di produrre utili economici significativi nei 20 anni di vita dei pannelli. Se la scuola non dovesse disporre del capitale necessario per dare vita all’investimento, essa potrebbe dare in gestione a una società privata l’uso della terrazza. Tale intervento, oltre a costituire una fonte di guadagno per la scuola, contribuisce a ridurre il suo fabbisogno complessivo di energia da fonti fossili, incrementando la sostenibilità dell’edificio. L’immagine di una scuola più “verde” può essere molto educativa per gli studenti di uno dei licei scientifici più importanti della capitale, trasmettendo alle future generazioni il messaggio che agli sforzi che si fanno nel 2010 nella direzione della sostenibilità energetica e ambientale si dovranno aggiungere numerose altre innovazioni, frutto della ricerca scientifica di cui alcuni degli alunni del Farnesina saranno protagonisti. Per questa ragione si prevede di predisporre una porzione del sistema fotovoltaico in modo che possa, in piena sicurezza, essere oggetto di visite guidate, disponendo i componenti in modo che ne possa essere esplicitamente compreso il mutuo collegamento e il funzionamento.
 

21 L’autorimessa per 210 posti auto (seconda fase)

L’autorimessa è di 210 posti auto distribuiti su tre livelli, di cui uno fuori terra e due interrati. Le quote sono: -0,10, -2,90, -5,70. Tali posti auto, oltre a soddisfare gli standard necessari all’edificio scolastico, costituiscono una risorsa a disposizione degli utilizzatori privati anche per le residenze circostanti. L’autorimessa è dotata di accesso carrabile e pedonale dal civico 46 di via dei Giochi Istmici, mentre è munita di una seconda uscita pedonale, filtrata, dal civico 58 della stessa via. Inoltre usufruisce della scala di sicurezza esterna alla scuola (fronte est) dalla quale potrebbero transitare coloro i quali vi sono diretti.
L’aerazione dei due livelli interrati ha luogo da una grande apertura triangolare ubicata su via dei Giochi Istmici che in basso termina su un prato nel quale sono piantate delle essenze rampicanti, da un sistema di aperture ubicato sulla rampa che ne garantisce la ventilazione in ragione di oltre il 30% della superficie di ogni rampa. Il primo livello, non interrato, si avvale, inoltre, anche di aperture ubicate sul fronte sud, che si affacciano sulla stradina di servizio che circonda il lotto. I punti di apertura dell’aerazione sono sempre distanti dalle aule, così da tenere i gas di scarico delle auto lontano dai ragazzi.
Nell’autorimessa si pensa inoltre di utilizzare i pozzi di luce con superfici riflettenti, ovvero dei tubi di diametro contenuto che, coperti da un lucernario, captano la luce in superficie e la portano ai piani interrati. L’autorimessa è dotata di posti riservati ad uso esclusivo del Liceo Scientifico Farnesina nella misura eccedente quella richiesta dal bando, nonché di posti per i diversamente abili. Il progetto elimina le barriere architettoniche.
Per realizzare l’autorimessa è necessario edificare una palificata sul margine di via dei Giochi Istmici della lunghezza di 62 m. La trave superiore di tale palificata sarà sormontata da una fioriera continua della larghezza interna di circa 0,60 m contenente terra per la piantumazione di una siepe. Sul lato esterno della fioriera sarà posta la recinzione. Il lato interno della palificata sarà liscio in cls armato e su di esso cresceranno idonee essenze rampicanti, quali Edera e Rincospermo.
 

21.1  Strategie d’intervento per la realizzazione dell’autorimessa
E’ noto che nel quartiere Vigna Clara sono presenti diversi progetti non realizzati di autorimesse interrate (PUP) che non riescono a prendere il via per diverse ragioni. Il PUP di Piazza Stefano Jacini, di dimensioni similari rispetto a quelle di concorso, si è arenato per l’opposizione da parte degli abitanti degli edifici limitrofi preoccupati per i danni ambientali che deriverebbero dall’abbattimento dei grandi pini ivi presenti, dall’inserimento di invasive rampe carrabili, nonché per gli ipotizzabili dissesti geologici. Il PUP di Largo di Vigna Stelluti, pur non necessitando l’abbattimento di alberi, è bloccato perché ubicato superiormente alla galleria dell’anello ferroviario, pertanto per motivazioni legate alla difficoltà di fondazioni.
Quanto sopra per dire che nel quartiere vi è grande interesse da parte di vari costruttori a realizzare dei PUP, e che almeno uno di essi (quello di Piazza Stefano Jacini, da quanto dichiarato dall’Assessore comunale competente) dovrebbe essere rilocalizzato su altra area dello stesso quartiere E’quindi ipotizzabile che tale procedura di rilocalizzazione possa rapidamente confluire nelle opere previste per la seconda fase del Liceo Scientifico Farnesina ed essere con esse coordinata.
Il costruttore dovrebbe, peraltro, farsi carico di realizzare alcune opere a scomputo, oltre a cedere al Liceo Farnesina parte del primo livello dell’autorimessa così come richiesto dal bando (450 mq), che nel progetto che si presenta diventano 535 mq.
 

22 Analisi SWOT (sia per la prima che per la seconda fase)

L' analisi SWOT, utilizzata per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e i rischi (Threats), del progetto, mette in luce i seguenti fattori.

22.1  Punti di forza

- Ampia dimensione delle aule per 30 e più studenti.
- Ampia dimensione dei laboratori.
- Ottimale illuminazione di tutte le aule.
- Ottimale illuminazione dell’atrio e di tutti gli spazi distributivi.
- Altezza dei nuovi edifici contenuta in tre piani fuori terra.
- Collegamenti distributivi ottimali in tutta la scuola.
- Ottimale accessibilità dall’esterno degli studenti nelle due fasi dell’intervento.
- Secondo accesso alla scuola che rende fluidi e sicuri i percorsi durante tutte le fasi del cantiere, nonché più facile l’evacuazione in caso d’incendio.
- Ottimale accessibilità all’autorimessa.
- Accesso indipendente al micro nido.
- Accesso indipendente alla palestra e al campo polivalente.
- Ubicazione ottimale dell’atrio d’ingresso.
- Percorsi interni a multipla altezza con scorci visivi di grande qualità spaziale.
- Nuova palestra di ampiezza maggiore rispetto all’esistente.
- Nuovi spogliatoi privi di ogni introspezione.
- Spogliatoi utilizzabili sia per la palestra, sia per il campo esterno a livello +3,00, sia per quello in copertura.
- Servizio igienico per i diversamente abili a uso esclusivo della palestra, quindi anche per gli esterni.
- Creazione di due campi da gioco esterni (il secondo sulla copertura della palestra).
- Campo da gioco dotato di accesso carrabile per manutenzione, allestimenti vari e VVFF.
- Campo da gioco esterno utilizzabile anche per il calcetto.
- Campo da gioco esterno dotato di tribune a sud.
- Sala proiezioni di 137 mq con pavimento inclinato.
- Presenza di un deposito (sotto la sala per le proiezioni).
- Creazione di una sala di lettura/biblioteca, con spazi espositivi e polivalenti.
- Inserimento di un ascensore nel nuovo atrio.
- Sale Professori eccedenti le quantità richieste.
- Buona dotazione di bagni per studenti e professori.
- Doppia dotazione di bagni per i diversamente abili.
- Assenza di introspezione nei bagni.
- Eliminazione delle barriere architettoniche.
- Rivestimento del primo metro delle pareti dei corridoi in gres porcellanato da 3 mm di spessore.
- Eventuale uso di pavimenti ultra sottili in lastre di grandi dimensioni (1x2,50 m circa).
- Vetrate autopulenti per i vetri dell’atrio e degli spazi distributivi.
- Tinteggiature di tipo fotocatalitico.
- Uso di gres porcellanato con tecnologia antibatteri.
- Impianto di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Impianto di pannelli fotovoltaici.
- Mantenimento delle alberature esistenti.
- Centrale termica e cabina elettrica in posizione ottimale, sia per la prima che per la seconda fase.
- Canna fumaria della nuova centrale termica distante dalle aule.
- Realizzazione dell’alloggio del custode (seconda fase) in posizione ottimale.
- Facile accessibilità di tutti i fronti della scuola, nuova ed esistente, da parte del camion dei Vigili del Fuoco.
- Accessibilità carrabile alla centrale termica, alla cabina elettrica, e a eventuali servitù di passaggio consolidate nel tempo.
- Idonee uscite di sicurezza dall’autorimessa.
- Ascensore nell’autorimessa.
- Idoneo sistema di aerazione dell’autorimessa e delle rampe.
- Autorimessa agibile da auto con guidatore, quindi non meccanizzata.
- Flessibilità della concezione architettonica dell’ampliamento, idonea a rispondere a diversi scenari che nel passaggio dalla prima alla seconda fase potrebbero verificarsi: realizzazione o meno del micro nido, realizzazione di un’ampia aula magna.
- Distacco sufficiente, nella prima fase, tra il nuovo atrio e l’alloggio del custode per permettere il passaggio di mezzi dei Vigili del Fuoco.
- Aperture per l’aerazione dell’autorimessa ubicate in posizione distanziata dalle aule.
- Uso di canali di luce con superfici riflettenti per illuminare naturalmente i piani interrati dell’autorimessa.
- Posti auto nell’autorimessa riservati al Liceo Scientifico Farnesina (535 mq).
 

22.2  Punti di debolezza

- Oneri di demolizione della palestra, della scala e degli spogliatoi esistenti.
- Nolo di una palestra temporanea (gonfiabile), da effettuarsi con le somme a disposizione, per la durata dei lavori della prima e parte della seconda fase, fino all’edificazione e consegna della nuova palestra.
 

22.3 Opportunità

- Individuazione di un reale concessionario che nel quartiere attende di poter realizzare un PUP.
- Realizzare di una palestra nella quale poter organizzare partite di torneo di Basket interscolastiche, cosa oggi preclusa.
- Realizzare di spazi distributivi con galleria a multipla altezza che si connettono linearmente alla preesistenza.
- Mettere a norma l’esigua altezza di 2,20 m dell’atrio esistente.
 

22.4 Rischi

- Ritrovamento di reperti archeologici durante la fase degli scavi della seconda fase (ipotesi molto improbabile).
- Rallentamento dei lavori della seconda fase per questioni legate al concessionario dell’autorimessa (minaccia molto ridotta se i lavori saranno regolati da atti che prevedono cospicue penali).
 

23 Sicurezza della Scuola (sia per la prima che per la seconda fase)

Il nuovo ampliamento prevede la realizzazione di tre scale di tre moduli cadauna (rampe di larghezza maggiore o uguale a 1,80 m, per un totale di 9 moduli) di cui una a prova di fumo ubicata in posizione centrale. Tali moduli sono calcolati per un affollamento di 270 studenti per piano. Inoltre la nuova passerella pedonale aumenta notevolmente la sicurezza di tutta la scuola nel suo complesso.
 

24 Sicurezza dell’Autorimessa

La rampa dell’autorimessa ha una superficie aperta del 30%. Pertanto essa è da considerarsi aperta. Il livello d’ingresso dell’autorimessa è a quota stradale ed è quindi aperto. Le aperture di aerazione dei due livelli interrati e del livello fuori terra sono eccedenti la quantità richiesta dalla normativa.
 

25 Utilizzo di materiali e tecnologie innovative

Si prevede di rivestire il primo metro dal pavimento delle pareti dei corridoi in gres porcellanato da 3 mm di spessore.
Si valuterà l’uso di pavimenti ultra sottili al posto dei convenzionali spessori, anche in lastre di dimensioni 1x2,40 m.
Si prevede l’uso di vetrate autopulenti per i vetri dell’atrio e del sistema distributivo.
Si prevede l’uso di tinteggiature di tipo fotocatalitico.
Si prevede l’uso di un isolamento acustico dei pavimenti tra le aule.
Si prevede l’uso di isolamenti termici di murature esterne e coperture.
Si prevede l’uso, almeno nei bagni, di gres porcellanato con tecnologia antibatteri (Hydrotect, Fiandre e similari).
Si prevede un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso.
Si prevede un sistema di controllo di accensione-spegnimento con sensori delle luci.
Si prevede l’uso in alcuni locali di apparecchi illuminanti a LED.
Si prevede l’uso in copertura di un impianto di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.
Si prevede l’uso in copertura di un impianto di pannelli fotovoltaici.
Si prevede l’uso di rubinetti a chiusura temporizzata per la riduzione dei consumi idrici.
Si prevede l’uso dei canali di alloggiamento di un impianto di illuminazione naturale nei livelli interrati dell’autorimessa.
 

26 Conclusioni

In conclusione, il progetto che si presenta risponde a tutte le caratteristiche, documentate al punto 8 del Dpp allegato al bando di concorso, proponendo inoltre le notevoli migliorie illustrate. Il sistema degli accessi ipotizza un’integrazione pedonale con il giardino pubblico adiacente. L’edifico è concepito come un organismo architettonico omogeneo e non come una semplice addizione di elementi spaziali, contribuendo così allo sviluppo della sensibilità dell’allievo e diventando esso stesso strumento di comunicazione e quindi di conoscenza per chi lo usa. Per il continuo aggiornarsi e modificarsi dei metodi didattici, l’organismo architettonico è trasformabile nel tempo senza costosi adattamenti. L’edificio è progettato in modo che gli allievi possano agevolmente usufruire, attraverso gli spazi per la distribuzione orizzontale e verticale, di tutti gli ambienti della scuola, nelle loro interazioni e articolazioni e, inoltre, raggiungere le zone all’aperto. In esso lo spazio dell’aula, che esaurisce solo una parte delle attività scolastiche, è complementare rispetto all’intero spazio della scuola. L’aula, pertanto, non diventa elemento ripetuto in serie, lungo un corridoio di disimpegno, ma si integra spazialmente con gli altri ambienti, sia direttamente, sia attraverso gli spazi per la distribuzione. Gli spazi delle unità pedagogiche garantiscono una flessibilità tale da permettere lo svolgersi di attività individuali e di gruppi di media grandezza. Inoltre consentono una facile trasformazione da aula normale in aula speciale e viceversa. Gli spazi per la distribuzione assumono la funzione sia di collegamento sia di tessuto connettivo e interattivo, visivo e spaziale, di tutto l'organismo architettonico. Essi favoriscono, nelle loro articolazioni, rapporti di scambio non formalizzati tra tutti i fruitori della scuola e permettono la collocazione di arredi e attrezzature particolari, quali vetrine per collezioni, arredi mobili, posti di lavoro individuali. Le condizioni di abitabilità dell’edificio (acustiche, d’illuminamento, termoregolazione) nonché di sicurezza (strutturale, antincendio), sono state preliminarmente verificate e soddisfatte già in questa fase preliminare di progetto. La realizzazione del primo lotto garantisce lo svolgimento di tutte le attività didattiche, preesistenti. La realizzazione del secondo lotto garantisce lo svolgimento di tutte le attività didattiche del primo lotto e di quelle ad esso preesistenti. Quanto sopra grazie all’affitto della palestra gonfiabile. La proposta nel suo complesso pone totale attenzione alla progettazione di un vero e proprio rapporto integrato tra il nucleo originario dell’edificio scolastico e la nuova edificazione, tenendo conto in particolar modo del contesto circostante. Sono state altresì attentamente considerate tutte le componenti di valenza ambientale presenti nell’area, in particolare le alberature esistenti, il parco adiacente e l’orografia del terreno. Infine la progettazione, oltre al rispetto della normativa vigente e dei più recenti orientamenti di sostenibilità ambientale, pone la massima attenzione all’utilizzazione di materiali ecocompatibili, al contenimento energetico e all’adozione di tecnologie bioclimatiche. Da ultimo la scelta delle soluzioni progettuali e dei materiali prediligono la durabilità nel tempo e la facile ed economica manutenzione di tutte le parti del nuovo ampliamento.
 

27 Preventivo sommario

Premesso che le somme totali a disposizione dell’Amministrazione sono € 6.400.000, e precisamente:

per la prima fase € 2.920.000, di cui
€ 2.500.000 per le opere di costruzione e demolizione;
€ 420.000 come somme a disposizione dell’Amministrazione provinciale di Roma;

per la seconda fase € 3.480.000, di cui
€ 2.800.000 per le opere di costruzione;
€ 680.000 come somme a disposizione dell’Amministrazione provinciale di Roma;

Premesso inoltre che per i blocchi delle aule è stato preso quale parametro economico di riferimento il progetto recentemente approvato dalla giunta provinciale di Lucca per la costruzione dell’ampliamento del Liceo Scientifico ‘Majorana’ a Capànnori di quattro nuove aule di superficie compresa tra i 48 e i 51 mq, oltre al corridoio di collegamento alla struttura esistente per un investimento di 250.000 euro,
(vedi: http://www.provincia.lucca.it/provinciainforma_show.asp?idInforma=7765 );

il preventivo sommario che segue è articolato in due fasi:
 

27.1  Prima fase

Demolizione dei padiglioni esistenti       180.000 €
Demolizione della palestra esistente       120.000 €
Demolizione scala esistente e parti di solaio          10.000 €
Demolizione degli spogliatoi esistenti         35.000 €
Carico, trasporto e conferimento dei materiali demoliti a discarica autorizzata      30.000 €
Costruzione di 4.450 mc delle 10+2 aule e galleria                        1.150.000 €
Costruzione di 1.560 mc dell’atrio + 323 mc interrati      300.000 €
Realizzazione dei raccordi con l’edificio esistente          50.000 €
Impianti           180.000 €
Opere di sistemazione esterne d’ingresso alla scuola         70.000 €
Passerella            30.000 €
Centrale termica              55.000 €
Somme per arredi           90.000 €
oneri della sicurezza         200.000 €
somme a disposizione (tra cui affitto della palestra gonfiabile)    420.000 €
Totale prima fase                   2.920.000 €
 

27.2  Seconda fase

Demolizione alloggio del custode            18.000 €
Carico, trasporto e conferimento dei materiali demoliti a discarica autorizzata           6.000 €
Costruzione di 4.897 mc di 10 + 1 aule                                     1.160.000 €
Costruzione di 3.549 mc della palestra, degli spogliatoi e di 1 aula speciale   550.000 €
Costruzione di 1.271 mc della biblioteca semi interrata     180.000 €
Costruzione di 900 mc della sala per proiezioni e dei professori +180 mc di deposito interrato 150.000 €
Costruzione di 483 mc del micro nido                    150.000 €
Impianti           180.000 €
Alloggio del custode           80.000 €
Sistemazione campo polivalente           16.000 €
Somme per arredi           90.000 €
oneri della sicurezza         220.000 €
somme a disposizione (tra cui affitto della palestra gonfiabile)    680.000 €
Totale seconda fase                    3.480.000 €
 

27.3  Autorimessa interrata (opere in concessione)

Costo di costruzione dell’autorimessa interrata (€ 18.000 a posto auto x 210 posti)              3.780.000 €